I termosifoni si sono rivelati i nostri migliori alleati durante la stagione invernale. Collegati ad un generatore termico come la caldaia a condensazione, hanno riscaldato gli ambienti grazie all’acqua calda che scorre al loro interno.
Esistono vari tipi di termosifoni e tutti necessitano di manutenzione. Che siano termosifoni in ghisa, termosifoni in alluminio o in metallo, è raccomandata la loro pulizia prima e dopo l’accensione stagionale.
I periodi ideali per procedere con la pulizia dei termosifoni sono l’autunno e la primavera, prima dell’accensione e dopo lo spegnimento dell’impianto.
Abbiamo raccolto una serie di consigli per capire perché è importante pulire i caloriferi e qual è il modo migliore per farlo in base ai diversi tipi. L’ideale sarebbe affidarsi a tecnici professionisti che vi daranno la giusta assistenza per la manutenzione dell’impianto di riscaldamento.
Perché è importante pulire i termosifoni?
Si potrebbe banalmente pensare che la pulizia serva solo ad eliminare la polvere accumulata durante l’accensione. L’obiettivo è, invece, garantire un perfetto funzionamento dell’impianto quando dovremo riaccenderlo il prossimo inverno.
Fare una pulizia accurata del termosifone permette anche di garantire una migliore qualità dell’aria e un ambiente privo di allergeni, soprattutto se si è in presenza di soggetti allergici o bambini.
Come pulire i termosifoni?
Ci sono due fasi distinte nella pulizia: una fase che riguarda solo la pulizia esterna per eliminare la polvere in eccesso, un’altra che è la pulizia termosifoni interna (un intervento di manutenzione straordinaria).
In ghisa, in alluminio o in metallo
I modelli in ghisa richiedono una maggiore manutenzione perché più difficili da pulire. Il materiale che li compone è molto poroso e raccoglie molta polvere. E allora, vediamo meglio come pulire i termosifoni in ghisa.
Per pulirli esternamente si possono utilizzare dei panni, mentre sarà molto utile un’aspirapolvere per raggiungere i punti più interni dove si annida la polvere. La pulizia andrà eseguita non solo anteriormente, ma anche posteriormente.
I termosifoni moderni, come quelli in alluminio o in metallo, richiedono meno tempo e la manutenzione è in generale più semplice perché la loro superficie è liscia e non ci sono punti difficili da raggiungere.
Come sfiatare i termosifoni
Per mantenere l’impianto di riscaldamento sempre efficiente, è fondamentale anche un’altra operazione importante per la manutenzione ordinaria dei radiatori: sfiatare i termosifoni.
In questo modo, potremmo eliminare eventuali bolle d’aria e detriti che possono causare un mal funzionamento del radiatore. Quando i termosifoni non scaldano in modo omogeno, potrebbero essere intasati da acqua sporca o aria che questa operazione eliminerà.
Sul lato opposto della valvola termostatica o nella parte bassa del termosifone, è presente la valvola di sfiato. Basterà aprirla con una chiave e girarla in senso antiorario. A questo punto, si può far uscire un po’ d’acqua per poi richiudere la valvola. Infine, si dovrà controllare la pressione della caldaia per verificare il corretto funzionamento dell’impianto.
Lavaggio impianto di riscaldamento
Sfiatare il termosifone è un’operazione di manutenzione ordinaria che potrebbe non essere sufficiente a garantire un impianto funzionante. Potrebbe verificarsi casi in cui ci siano:
- Termosifoni freddi in basso o in alto;
- Termosifoni che devono essere sfiatati di frequente;
- Termosifoni che impiegano moto tempo per scaldare;
- Caldaia rumorosa.
Se riscontrate almeno uno di questi problemi, è probabile che sia meglio chiamare un tecnico specializzato che possa procedere con il lavaggio dell’impianto di riscaldamento.
Quando il sistema di riscaldamento aspira l’acqua fredda per riscaldarla, all’interno del sistema si possono accumulare detriti, ruggine e persino calcare, se si vive in una zona con acqua dura. Tutte queste impurità potrebbero causare corrosioni, ossidazioni e piccole perdite andando a generare un malfunzionamento dell’impianto.
I nostri tecnici specializzati utilizzeranno una sostanza chimica che passerà attraverso i tubi, la caldaia e i termosifoni per eliminare i depositi e permettere all’acqua di circolare liberamente.
Ricordiamo che il lavaggio dell’impianto di riscaldamento è necessario se si presentano i problemi indicati sopra, ma è anche obbligatorio per legge in questi casi:
- Realizzazione nuovo impianto;
- Ristrutturazione di un edifico e dell’impianto termico;
- Sostituzione di caldaia, in particolare se si passa da una caldaia tradizionale a una caldaia a condensazione.